lunedì 17 dicembre 2012

Sgoccioli

Siamo agli sgoccioli. 
Tra poco andrò di là per il "Farewell coffee" con gli altri del dipartimento, da buona italianotta ho portato un panettone e un pandoro per festeggiare.
La mia fanatica religiosa preferita partirà nel pomeriggio quindi per le ultime 48 ore potrò godermi un po' di pace nella mia casetta finlandese. 

Sono un po' triste oggi. Non so bene il motivo. Mi sembra di avere ancora 24759 cose da fare prima di partire, ma avrei solo voglia di starmene sotto il piumone (ovviamente sono due giorni che c'è la bufera).
Un po' mi consola l'idea di tornare a casetta a farmi viziare da mamma e papà (sicuro mi ingozzeranno come un maialino, olè), sperando non si ripetano quelle domande imbarazzanti come ieri sera che da una parte mi fanno tornare a quando avevo 12 anni e la mamma mi chiedeva se avevo "una simpatia", dall'altra mi fanno deprimere profondamente pensando ai recenti sviluppi nella mia vita.

Ma come si dice, c'est la vie... l'altro giorno ero molto indecisa se applicare o meno per un lavoro all'estero a partire da gennaio, ma credo di dover smettere di fare la trottola come sto facendo da tipo tutto quest'anno, fermarmi un attimo, respirare (se si riesce) e capire da che parte andare. Continuare a fare disfare partire tornare non aiuta molto. La tentazione di scappare e mollare tutto a se stesso è forte, non lo nego. Ma dubito sarebbe costruttivo sul lungo termine.

Per il resto non ho molto da dire, sto pensando ai regali di Natale che solitamente mi mettono di buon umore (tolto un buon substrato di stress da last-minute) e a tutte le persone che rivedrò tornata a casa (e a quelle che non rivedrò fino all'anno nuovo, sempre se Dio vuole). 
E niente, era un piccolo aggiornamento, ora io, il mio pandoro e il mio panettone ci traslochiamo nella saletta del caffè. 
Anche il tempo di vita di questo blog sta per finire, ma credo che in questi due giorni potrei trovare ancora qualcosa da dire. Stay tuned!

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