mercoledì 21 novembre 2012

Only the Bunnies

Partiamo col dire che oggi non è stata una gran giornata.
Adesso, mettendomi sul letto e ripensandoci non saprei neanche da dove cominciare a parlare. Parlare poi di cosa? 
Di come oggi alcune persone hanno di mostrato di essere veramente misere intellettualmente, e umanamente. 
Di come io debba smettere di farmi ferire da parole scagliate con ostilità solo per il gusto di farlo. 
Di come mi sento impotente davanti a 'colpe' che mi vengono attribuite pur non avendo fatto nulla per provocarle.
Di come odio le persone che si spalleggiano solo perché non sono in grado di affrontare le questioni personalmente. 
Di come mi sento male all'idea che le persone pensino male di me, anche se queste persone valgono meno di zero nella mia vita. 
Di come mi stupisco di quanto riesco a parlare e mantenere la diplomazia quando in realtà sono in bilico tra le lacrime e la rabbia e vorrei solo urlare (devo averlo imparato nel corso della storia). 
Di come non riesco a essere del tutto superiore e lascio che l'orgoglio risponda a tono, quando dovrei semplicemente andare avanti per la mia strada. 
Di come sono dispiaciuta dall'idea che una persona dopo anni possa "schierarsi" dall'altra parte. Di come sono dispiaciuta dal non poterlo sapere. 
Di come non dovrebbe più importarmi, di come invece intravedo ed equivoco spiragli di apertura che, erroneamente come sempre, penso siano per me. 
Insomma, non è stata una giornata molto costruttiva, anzi. 
Ho pure scritto 10 righe in tesi. in tutta la giornata. 
Devo darmi un'anda, porca merda! (scusate il piemonte-francesismo)

Per fortuna ci sono stati ritagli di momenti in cui sono riuscita a evadere da questi pensieri. Una chattata di prima mattina con la mia ex-matricolina preferita, una chiamata col mio boss e col mio ex-compagno di scrivania preferiti, una messaggiata con l'amica di sempre e una con l'amica della vita.
Insomma, segnali positivi, no?

Per smettere di parlare di cose deprimenti, vi rendo partecipi di una cosa. 
Oggi ho capito una 'strana' usanza dei Finnici. Ho notato che molti hanno dei "cosi" tipo adesivi o fascette o oggetti vari catarifrangenti (una volta avrei detto caRtariNfrangenti - mi è sempre piaciuta la riNdondanza delle consonanti) e all'inizio pensavo fosse tipo una moda dato che più di metà sono di sti ca**o di Angry Birds che si trovano in ogni angolo della città, poi li ho notati addosso ai ciclisti (insieme alle pettorine fosforescenti da addetti ai lavori). Oggi li ho notati su tutti quelli che prendevano l'autobus e mi son detta, perché un pedone dovrebbe mettersi 'sta roba addosso?
Come sono scesa dal bus un ciclista un po' troppo lanciato mi stava per investire in pieno perché  ovviamente, non mi aveva visto.
Ecco, ora so il perché delle "robe" catarifrangenti. 

NB. C'è da dire che qui a Helsinki badano un po' al risparmio energetico riguardo all'illuminazione pubblica (anche perché col buio che fa spenderebbe capitali per illuminare la città a giorno); non fosse la città più sicura di Europa avrei quai paura a camminare sempre per strada al buio (e non è detto che non ce l'abbia a volte!).


La cosa bella del buio è che fa spuntare fuori i conigli (penso che per la città siano una piaga, tipo le locuste, ma per me sono così teneri!); lunedì mattina alle 6 del mattino tornavo a casa e ne ho visti due che zompettavano allegramente davanti al portone. 

Uno è scappato via mentre l'altro si è fermato, forse spaventato da me. Quello che stava andando via allora si è fermato, si è girato come a vedere se il compare era in difficoltà, è tornato indietro a prenderlo e insieme sono zompettati via. 
Momenti di tenerezza alle 6 del mattino a Helsinki. 
Sono anche queste le cose che migliorano le mie giornate. 

PS. D'ora in poi il mio nuovo soprannome sarà "funghetto"; non credo volessero farmi un piacere dicendomelo, ma, vi dirò, a me piace! :)

3 commenti:

  1. La domanda è: perchè lunedì mattina alle 6 del mattino stavi tornando a casa???

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  2. Aspettavo di vedere dei conigli che mi dessero un po' di speranza...la prossima volta ne rapisco uno!

    PS. Ma sei il bellunese?

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  3. Sì sì, e poi te lo magni magari... Assassina! Lo dirò alla PETA!

    Comunque "il bellunese" suona un tantino dispregiativo, chiamami pure Ugo.

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